Entroterra siciliano. Tra le macerie di un paese congelato dal terremoto, ai piedi di un'antica statua, un uomo interamente ricoperto di polvere si risveglia dalla sua posizione fetale. È Pericle, rovina tra le rovine. Si guarda attorno e attraversa la piazza per raggiungere con passo lento ma deciso un palco posto al centro della stessa. Dal palco comincia a declamare, con passione e convinzione, il suo epitaffio in difesa della democrazia. Ma forse oggi non è la giornata giusta per parlare di democrazia.