Hans Castorp, fresco di università e in procinto di diventare ingegnere civile, arriva al sanatorio Berghof nelle Alpi svizzere per visitare suo cugino Joachim, un ufficiale dell'esercito, che si sta riprendendo dalla tubercolosi. Intenzionato a restare al Berghof per tre settimane, Hans viene gradualmente contagiato dall'atmosfera morbosa che pervade il luogo. Desideroso vivamente di essere considerato un malato come gli altri, raggiunge il suo scopo e rimane in sanatorio per...sette anni. Durante questo periodo, ha abbastanza tempo per prendere parte ai furiosi dibattiti filosofici che contrappongono Settembrini, un umanista laico, e Naphta, un gesuita totalitario. E innamorarsi della bella ma enigmatica Clawdia Chauchat. Quando nel 1914 viene finalmente dimesso – insieme a tutti gli altri pazienti – è solo per immergersi negli orrori della Prima Guerra Mondiale.